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Rete degli istituti storici dell'Emilia-Romagna

La rete è costituita da Istituti storici che fanno capo all'Istituto Nazionale Ferruccio Parri di Milano http://www.reteparri.it ed è costituita da soggetti che si occupano di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico nonché della ricerca ,della divulgazione, della didattica e della produzione culturale della storia e della memoria dell'Emilia-Romagna.

La maggior parte degli Istituti nasce a metà del XX secolo per conservare le carte e i documenti della resistenza e dell'antifascimo, ma ben presto essi allargano la propria sfera d'interesse all'intera storia del Novecento, producendo un cospicuo capitale archivistico storiografico e memoriale e configurandosi come centri specialistici su questi temi.

Come parte di una rete nazionale, gli Istituti emiliano-romagnoli hanno sempre condiviso modalità di azione rispetto alla ricerca storica, alla conservazione dei documenti e alla metodologia didattica, ma è negli ultimi anni che la rete si è rafforzata, in particolare con la Legge Regionale dell'Emilia-Romagna n 3 del marzo 2016 (la cosiddetta “Legge della Memoria”) che all'art. 4 comma 2, ha inteso proporre e coordinare lo sviluppo di progetti di rete promossi dagli Istituti storici presenti sul territorio regionale, associati o collegati alla rete dell'Istituto nazionale Ferruccio Parri.

Dal 2016 la rete si è dunque allargata a soggetti come l'Istituto Cervi, la Fondazione Fossoli, Il Centro Studi Movimenti di Parma, La Fondazione Villa Emma: soggetti che avevano affinità con la rete degli Istituti Storici già presenti in Emilia-Romagna.

Inoltre, dal 2014, si è avviata una riflessione all'interno degli Istituti storici: era necessario adottare forme di comunicazione storica multimediale e digitale, più efficace per avvicinare alle fonti e alla storia un pubblico più ampio e più giovane, fatto non solo di specialisti.

Da allora molti progetti hanno avuto una cospicua parte digitale, alcuni sono stati pensati e realizzati solo per il web, come la collana di app sulla resistenza “resistenzaMappe”, che è stato il primo progetto che ha visto i documenti d'archivio uscire dalle “stanze” ed approdare nel web sotto forma di percorsi ragionati sulla storia e la memoria della Resistenza.

Da allora i progetti digitali si sono moltiplicati, e questo portale nasce con l'intento di raccogliere e rendere disponibili, prodotti storiografici, percorsi di memoria, progetti collettivi, che possono essere immediatamente fruibili da chiunque e strumenti utili a chi voglia approfondire la storia dell'Emilia-Romagna contemporanea.